domenica 23 gennaio 2011

Un nuovo sviluppo per la dimensione premium di Diesel Black Gold

L'etichetta premium del gruppo Diesel punta a raggiungere una nuova identità di marca attraverso un progetto di sviluppo che combina comunicazione e retail. Obiettivo a cinque anni, triplicare il fatturato attuale di 50 milioni di euro
L'etichetta premium del gruppo Diesel punta a raggiungere una nuova identità di marca attraverso un progetto di sviluppo che combina comunicazione e retail. "Una volta insediati nell'headquarter di Milano gli uffici commerciali creando una divisione a sé stante con proprie attività di design e brand management, abbiamo individuato tre punti fondamentali nello sviluppo del progetto - spiega a Modaonline Andrea Baldo, general manager Diesel Black Gold -. Lavorare sulla qualità dei materiali: gestendo in Italia tutta la produzione del denim e realizzando la parte abbigliamento con materiali italiani, e in parallelo portando avanti una grande ricerca sui dettagli e sui trattamenti". Presentata ieri in anteprima alla stampa e ai buyer internazionali, la proposta maschile dell'etichetta per l'A/I 2011/12 abbina ispirazioni folk rock e stile militare, attualizzando un look vintage dalla vocazione sartoriale e sofisticato nei dettagli, composto da denim bleached e chiodo di pelle, giacche da aviatore e capospalla con dettagli furs, stivali in pelle della cavalleria russa e copricapo in pelliccia. "Il secondo punto è stato elevare il prodotto con un look più adulto, che mantiene il connotato casual del DNA Diesel ma gli aggiunge valori di sartorialità e raffinatezza. Una direzione cui consegue anche un cambio di target: l'obiettivo è quindi un cliente sui 30/35 anni, alla ricerca di un prodotto meno urlato e young, per quanto il brand conservi i valori di ribellione propri di Diesel e quel twist di inaspettato che lo caratterizza". Nata nel 2009 come proposta premium per i clienti che si avvicinavano per la prima volta all'universo Diesel, e pur senza rinnegarne oggi la prossimità, la Diesel Black Gold ha quindi raggiunto una propria dimensione, anche grazie all'ingaggio di Sofia Kokosalaki alla direzione creativa della collezione donna, e si distacca dal marchio Diesel per assumere una identità sottolineata anche dall'adozione di logo, etichetta, e pendagli dal design distintivo. "Terzo tassello di questo progetto di sviluppo, organizzare uno nuova rete distributiva. Più selezionata, meno ortodossa, orientata verso quella dimensione definita  contemporary, ovvero negozi di ricerca che propongono l'alternativa al classico formale. Abbiamo studiato un nuovo concept per corner e shop in shop che cominciamo a realizzare presso Isetan (Giappone) e Galeries Lafayette (Francia). La scelta è quella di lavorare con pochi clienti, coi quali evolvere nel tempo. In Italia, da una situazione attuale di 20/30 punti vendita, prevediamo di realizzare a regime circa 250 punti vendita. Per quanto riguarda i monomarca, ci sarà la possibilità di sviluppare un piano coerente al progetto Diesel Black Gold. Per il momento la collezione sarà presente nei flagship Diesel di riferimento nazionale, e cioè Milano/San Babila, Firenze e Roma/Babuino, all'interno di una lounge completamente dedicata per atmosfera, allestimento, comunicazione e prodotto". A completare la struttura della rete vendita è stato nominato Worldwide Sales Director Simon Whitehouse, manager con un passato in brand come DKNY a New York eMatthew Williamson a Londra. Come vetrina internazionale ideale per la presentazione della collezione uomo sono stati scelti i saloni White a Milano e Tranoi a Parigi, mantenendo per la collezione femminile la collocazione nella fashion week newyorchese, passerella riconosciuta del mondo contemporary. "A livello di fatturato la Diesel Black Gold sviluppa già oggi 50 milioni di euro: l'obiettivo è quello di triplicare la cifra entro i prossimi 5 anni".
Silvia Sammarro

Nessun commento:

Posta un commento