domenica 7 agosto 2011

Internet: vent'anni fa veniva pubblicata la prima pagina web

Il web compie 20 anni: il 6 agosto 1991 l'informatico Tim Berners-Lee pubblico' online il primo sito in world-wide-web, il primo 'www' della storia. Una data importante non solo per la comunita' scientifica, per la quale questa invenzione fu creata, ma per tutto il mondo degli internauti, dopo che nel 1993 il Cern, struttura per la quale lavorava Berners-Lee, decise di renderlo disponibile a tutti gli utenti. Il progetto dell'informatico inglese e del suo collega Robert Cailliau, era di elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato elettronico indipendentemente dalla piattaforma informatica utilizzata, con l'intento di migliorare la comunicazione, e quindi la cooperazione, tra i ricercatori dell'istituto. Una proposta ambiziosa data l'allora poca flessibilita' delle piattaforme informatiche. Da qui la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori: il linguaggio Html e il protocollo di rete Http, vera propria base del 'mondo libero' del web. Il web non e' altro che un mondo digitale, nel quale si possono utilizzare un infinita' di ipertesti, ovvero un insieme di documenti messi in relazione tra loro tramite parole chiave, le quali rimandano una pagina all'altra. L'agilita' e la possibilita' di supportare piu' linguaggi e formati e' stato il vero successo di questa invenzione che ha accompagnato la storia recente delle comunicazioni telematiche. L'idea del web era nata due anni prima, quando Tim Berners-Lee presento' al proprio supervisore il documento 'Information management: a Proposal'

Google+ crescita record,oltre 25 milioni

Il nuovo social network di
Google, Google+, ha raggiunto la quota di 25 milioni di utenti,
segnando cosi' il record di velocita' di crescita per un sito,
come dimostrano i dati di comScore. Google+, lanciato alla fine
di giugno, ha avuto 25 milioni di visitatori unici alla data del
24 luglio, quindi oltre un milione al giorno. Al contrario
Facebook ha impiegato circa tre anni per attrarre la quota di 25
milioni di visitatori, mentre Twitter poco piu' di 30 mesi.
Fonte ANSA

Internet: vent'anni fa veniva pubblicata la prima pagina web

Il web compie 20 anni: il 6 agosto 1991 l'informatico Tim Berners-Lee pubblico' online il primo sito in world-wide-web, il primo 'www' della storia. Una data importante non solo per la comunita' scientifica, per la quale questa invenzione fu creata, ma per tutto il mondo degli internauti, dopo che nel 1993 il Cern, struttura per la quale lavorava Berners-Lee, decise di renderlo disponibile a tutti gli utenti. Il progetto dell'informatico inglese e del suo collega Robert Cailliau, era di elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato elettronico indipendentemente dalla piattaforma informatica utilizzata, con l'intento di migliorare la comunicazione, e quindi la cooperazione, tra i ricercatori dell'istituto. Una proposta ambiziosa data l'allora poca flessibilita' delle piattaforme informatiche. Da qui la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori: il linguaggio Html e il protocollo di rete Http, vera propria base del 'mondo libero' del web. Il web non e' altro che un mondo digitale, nel quale si possono utilizzare un infinita' di ipertesti, ovvero un insieme di documenti messi in relazione tra loro tramite parole chiave, le quali rimandano una pagina all'altra. L'agilita' e la possibilita' di supportare piu' linguaggi e formati e' stato il vero successo di questa invenzione che ha accompagnato la storia recente delle comunicazioni telematiche. L'idea del web era nata due anni prima, quando Tim Berners-Lee presento' al proprio supervisore il documento 'Information management: a Proposal'.
Fonte Andronikos

Guerriglia urbana a Londra: auto e bus dati alle fiamme

Due auto della polizia e un autobus delle linee urbane
sono stati dati alle fiamme ieri sera nel quartiere londinese di
Tottenham nel corso di una manifestazione tenuta davanti a un
commissariato per protestare contro l'uccisione di un uomo di 29
anni che stava tentando di sfuggire all'arresto. Secondo la BBC
e SkyNews, al grido di "giustizia, giustizia" centinaia di
persone si sono radunate davanti alla stazione di polizia del
quartiere di Tottenham, dove giovedi scorso il 29/enne Mark
Duggan, a quanto sembra un pregiudicato, é stato raggiunto da un
proiettile nel corso di un'operazione di una squadra speciale
anti-crimine della Metropolitan Police. L'uomo, un cittadino
britannico di colore, a quanto sembra doveva essere arrestato ed
aveva preso un taxi nel tentativo di sfuggire alla cattura.
L'auto è stata intercettata e ne è nato un conflitto a fuoco.
Secondo la polizia, un proiettile era stato infatti trovato
nella radio della vettura dove si trovava l'agente che ha
esploso il colpo letale. La protesta di ieri sera è stata
organizzata dai familiari della vittima, secondo quanto hanno
riferito alcuni testimoni. Mark Duggan era padre di quattro
figli e viveva nel quartiere. Una vicina che lo conosceva,
secondo i 'media' britannici, ha detto che la sua fedina penale
poteva essere non immacolata ma che era un non violento che non
avrebbe fatto male a una mosca.
Il bilancio della notte di scontri e' di otto feriti tra i
poliziotti e almeno dieci tra i manifestanti.
Fonte Ansa

sabato 6 agosto 2011

Samsung dice che le sue tv 3D fanno male agli occhi

Il dibattito sui guai per la salute delle tv 3D è tuttora aperto e nel marasma di studi e controstudi di settore capita qualche paradosso: come l'ultima ricerca americana che ha sentenziato la pericolosità per occhi delle tv a tre dimensioni, tra i cui finanziatori c'era proprio Samsung , che questi apparecchi li produce.
“Guardare un film 3D al cinema è meno dannoso per gli occhi”
Lo studio - Secondo la ricerca pubblicata sul Journal of Vision, in parte finanziata da Samsung, i soggetti testati hanno accusato maggiore affaticamento della vista e visione offuscata con gli schermi a tre dimensioni, rispetto a quelli classici. I ricercatori della University of Califonia hanno scoperto che le cause dei problemi sono la distanza dall'apparecchio e la profondità dell'immagine 3D. Durante la prova è stato variato il punto di convergenza (dove gli occhi allineano la messa fuoco) a varie profondità.
Guai alla lontananza - La seconda parte dello studio ha rilevato che sebbene la visione 3D sia stata faticosa, i partecipanti hanno avuto più problemi con gli schermi lontani in cui anche la distanza tra lo sfondo e le immagini 3D erano maggiori. Nell'ultima fase della ricerca, è stato riscontrato che per l'occhio umano è meno gravoso gustarsi un film a tre dimensioni al cinema, rispetto al salotto di casa. Purtroppo per Samsung.
Fonte Jacktech

........La lingua elettronica che degusta vini

Tempi duri per i sommelier? Forse. Degli scienziati spagnoli hanno inventato una lingua elettronica in grado di assaggiare e riconoscere le tipologie di spumante in base alla gradazione di zucchero presente.
“La lingua elettronica è in grado di identificare al momento solo tre tipologie di spumante”
Chimica e matematica - Apre una bottiglia , lo versa in un bicchiere appropriato, assapora l’aroma, lo assaggia e, grazie al suo particolare senso del gusto e anni di allenamento, è in grado di effettuare un'analisi organolettica del vino per determinarne tipologia, la qualità, le caratteristiche, le potenzialità di conservazione, soprattutto il corretto abbinamento vino-cibo. Ecco il lavoro del sommelier. I ricercatori della Università Autonoma di Barcellona hanno creato una “lingua elettronica ” capace di effettuare delle classificazioni simili a quelle dei sommelier ma sfruttando delle misurazioni chimiche e algoritmi matematici.



Yahoo! Lifestyle - La borsa smart per donne hi-tech? Un accessorio interattivo che non ti permette di dimenticare a casa nulla.


Dolce nettare - È la fine della magia? La lingua elettronica catalana si è al momento specializzata in spumante ottenuto con il metodo champenoise, un processo che consiste nell'indurre la rifermentazione in bottiglia dei vini attraverso l'introduzione di zuccheri e lieviti selezionati. La lingua al momento è in grado di identificare solo tre tipologie di spumante - Brut, Brut Nature e medie-Dry - attraverso l’analisi della gradazione di zucchero ma gli scienziati la stanno “addestrando” per competere con le capacità sensoriali di un vero sommelier
Fonte Jacktech

Londra 2012 - Ufficiale "London Calling": è polemica!

La celebre "London Calling" dei Clash è stata ufficialmente scelta come inno per i prossimi Giochi Olimpici, in programma tra un anno proprio nella capitale inglese. Capolavoro assoluto dei Clash, di cui il celebre albun uscito in Inghilterra alla fine del 1979, London Calling è considerata una delle canzoni più belle nella storia della musica punk-rock.
Una scelta che ha fatto però infuriare in molti, a cominciare dalla BBC secondo cui "London Calling" è ormai una canzone talmente familiare che ha perso il messaggio originale. Un messaggio piuttosto macabro, quasi in previsione all'immensa tragedia mondiale che qualche anno dopo (1986) sarebbe esplosa a Chernobyl. "London Calling", infatti, rievoca in pratica una sorta di Apocalissi, facendo riferimento ad una immaginaria carenza di cibo, a fantomatiche inondazioni e anche alla presenza di zombie.
Un immaginario che obiettivamente stride con il vero spirito delle Olimpiadi, da sempre manifestazione che trasmette grazie ai propri valori giovialità e serenità.
Ormai è troppo tardi però, la scelta è stata fatta, il dado è tratto. A tutti quelli che contestano la scelta di London Calling, non resta che imitare proprio il bassista dei Clash, Paul Simonon, mentre disintegra contro il suolo il suo strumento durante un concerto a New York (immagine della storica copertina, ndr).
Fonte Eurosport

Gelati: gusti e stranezze!

Fermo restando che il cioccolato è sempre il cioccolato, e che ve ne sono di produzioni davvero storiche, un fiore all'occhiello della tradizione del nostro paese (come il cioccolato di Modica), è altresì vero che di gusti ne ne sono spuntati tantissimi... per far buono il nostro gelato!
Ecco in rassegna alcune, solo alcune delle località dove troviamo i gusti più strani di gelati! 
Oggi dei gusti "cult" ne possiamo anche trovare delle varianti e declinazioni più che interessanti. Per quanto riguarda il cioccolato, troviamo questo ottimo aroma anche al peperoncino, con il riso soffiato (per ottenere il gusto "cioccocrok"); il galak al cioccolato bianco… e chi più ne ha più ne spalmi!
Cosa ci porta questa estate 2011 tra i banchi dei gelatai? Ghiotte novità! Gelati dal gusto nuovo, gelati bizzarri come quello allo zucchero filato, o quello alle verdure (sedano, carota, cipolla di Tropea); alle spezie (zenzero, cannella, zafferano) o al formaggio (taleggio, gorgonzola, brie). Ma non sono tutti, eccone altri giusto per darvi un'idea di quello che potrete trovarvi di fronte in qualche gelateria italiana: gelato alla mortadella e pistacchio, alla crema di spinaci, al Philadelphia e noci, e tanti altri.
Le ultime tendenze in fatto di gelato insomma promettono grandi scenari divertenti! Ma soprattutto prelibate, per chi fosse interessato a scoprire sapori nuovi. Al fianco dei sapori nuovi, e forse proprio come estensione di questa tendenza, cresce secondo gli esperti del settore, anche la moda del gelato salutista, con nuovi gusti ricchi di principi attivi utili all'organismo, prodotti ad esempio a base di Acai, una bacca peruviana, o Goaiaba, un frutto brasiliano, ricchi di vitamine e antiossidanti.
E non serve trovarsi in una grande città per mangiare un gelato strano, come ad esempio quello ispirato alla cucina messicana, proposto in varie salse dal ristorante di New York, Rosa Mexicano. Ci si può anche trovare in una piccola cittadina, una perla della riviera adriatica, Otranto, per trovare una gelateria che produce gusti di gelato atipici! Che ne dite di sedano e carota? Sicuramente un toccasana per la salute! Meno salutista, ma più casareccio, è quello alla pasta e fagioli! Sempre prodotto nella nota meta turistica anche il gelato al gusto del vino rosso, e quello agli spinaci.
 A Milano dal 1964 offre il meglio nel campo del gelato artigianale la famosa "La Bottega del Gelato" riconosciuta anche nella sua specialità dalla medaglia d'oro ad honorem conferita dall'Accademia della Gelateria Italiana.All'occhio salta subito l'innumerevole varietà dei gusti proposti, circa 50, equamente suddivisi tra creme di primissimo livello e il meglio della frutta mediterranea, tropicale, equatoriale.
Poi ci sono dei frutti ripieni di gelato, ognuno con il suo gusto e il suo sapore, accompagnati da creazioni a base di superbe creme sotto forma di boeri, tartufi, funghi gelato, cassate, zuccotti e torte.
A Padova, come in tutto il Triveneto, c'è una grande cultura del gelato artigianale che ha portato alla realizzazione di "Gelato da Record", un evento che ci fa conoscere ben 580 gusti di gelato! Accanto ai gusti della tradizione quali crema, vaniglia, cioccolato, nocciola e pistacchio, anche i gelati preparati più stravaganti.
Nel corso di questo evento hanno fatto la loro comparsa il gelato alle acciughe, al rosmarino, alle lenticchie, alla senape, al grana, alla mostarda e persino ai zaleti, una sorta di dolci alla polenta che hanno preso il via nel passato, con la Repubblica Veneta. E non poteva certo mancare il gelato al "baccalà"! Molto gradito dal pubblico che ne ha apprezzato il gusto dolce e salato.
A Roma ce ne sono tante di gelaterie buone, ottime, come anche a Milano, ma dovendone citare una che propone anche gusti strani, potremmo entrare ne Il Gelato, una gelateria che offre gusti veramente particolari!
Qui potete assaporare anche gusti salati, come ad esempio mortadella e pistacchio, crema di spinaci, Philadelphia e noci, gorgonzola, ricotta forte con confettura di arance, scamorza affumicata, limone e pepe….
Scendendo giù, molto più giù, in un'isola italiana bellissima, possiamo trovare nella particolarissima città di Trapani, la gelateria Michele… dove potete trovare gusti davvero strani: sedano, carota, finocchio, e perfino il gelato al pomodoro condito! Quello che mettiamo nella pasta, per intenderci, fatto di pomodoro, sale e basilico.
Poi sfilano i gusti particolari del gelato al Nero d'avola, al basilico; all'aglio; al peperoncino.
Un'occasione da non perdere per i più curiosi... se voleste tuffarvi nel cremoso mondo dei gelati è quella offerta dal S.I.G.E.P. il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazioni Artigianali, la più grande fiera professionale al mondo dedicata al gelato artigianale, pasticceria e panificazione.
Fonte Alice.tv

Alitosi: alimenti e rimedi per evitarla

Un errore molto comune, soprattutto quando si è a dieta per un lungo periodo, è non mangiare mai i carboidrati, la cui mancanza potrebbe proprio causare alitosi. Senza contare, poi, le tracce di caffè, fumo di tabacco e bevande alcoliche che nella maggior parte delle volte sembrano ristagnare in bocca.


Scopri tutte le diete di Arturo Tv per un'estate in piena forma






Non considerando una carente igiene orale, le patologie del cavo orale o alcuni farmaci, uno dei motivi per cui si va incontro ad un alito cattivo sono i batteri presenti o rimasti nella bocca dopo che abbiamo mangiato determinati alimenti. È per questo che, oltre a seguire una corretta alimentazione, è preferibile evitare alcuni cibi e preferirne altri come mirtilli rossi, sedano o yogurt.
I mirtilli rossi sono perfetti per combattere quei batteri localizzati sulla superficie del tessuto, evitando che si attacchino ai denti. Inoltre il succo di mirtilli, se bevuto regolarmente, può prevenire problemi dentali come carie e placca. Un occhio di riguardo, però, al fatto che non contenga zuccheri aggiunti (dannosi per i denti e l'alito cattivo) e alla quantità di succo di mirtillo che assumiamo perché un abuso potrebbe avere effetti corrosivi.
Il sedano è uno di quegli alimenti che da molto tempo vengono utilizzati per guarire dall'alito cattivo. Questo tipo di verdura con la sua consistenza fibrosa riesce in parte a rimuovere quelle piccole particelle di cibo rimaste su denti e lingua. Il sedano, inoltre, è perfetto per uno spuntino a metà mattinata: stuzzicante, gradevole e rinfrescante.
Poi c'è lo yogurt che, secondo alcune ricerche è un valido aiuto contro l'alito cattivo perché, oltre a distruggere i batteri, aiuta a combattere placca, carie e gengivite.
Ma accanto a questi alimenti è il caso di inserire anche la frutta fresca (ad esempio mela, pera, uva) che, essendo ad alto contenuto idrico, è un ottimo rimedio per allontanare problemi di alitosi.
In ogni caso questi trucchetti non sono sufficienti per eliminare il problema dell'alito cattivo se non vengono abbinati ad una corretta igiene orale. E neanche bisogna fare affidamento su spray, caramelle e chewing-gum che sì, possono dare una sensazione di freschezza, ma coprono gli odori solo per un breve periodo non risolvendo il problema.
Fonte Alice.tv cucina

Calciomercato - Nilmar alla Roma: trovato l'accordo!

Walter Sabatini ha scelto il sostituto di Mirko Vucinic e, secondo le indiscrezioni che arrivano dalla Capitale, si tratterebbe del brasiliano Nilmar.
L’attaccante del Villarreal, che solo tre settimane fa sembrava vinicissimo alla Roma, si era un po’ allontanato dai giallorossi perchè Sabatini aveva prima necessità di vendere Vucinic per avere poi la liquidità necessaria per buttarsi sul brasiliano: allora Nilmar costava 14 milioni di euro, e con i 15 arrivati dalla Juventus la Roma avrebbe chiuso rapidamente. Ma le cose sono un po’ cambiate...
...ora il Villarrel per Nilmar chiede 20 milioni di euro, ma il “credito di riconoscenza” che Sabatini può sfruttare con l’agente del giocatore potrebbe risultare determinante. Ai tempi di Palermo (quando Nilmar vestiva la maglia del Porto Alegre), l'attuale direttore sportivo della Roma aveva strappato una promessa al brasiliano il cui trasferimento in Sicilia era ormai dato per sicuro. All’ultimo però Nilmar volle rimanere in Brasile, ma nella stagione successiva si legò al Villarreal. Sabatini non si diede però per vinto e continuò corteggiare da lontano il giocatore.
E così il dirigente della Roma ha fatto anche negli ultimi giorni quando i rapporti con il Villarreal (che a questo punto sembra voglia vendere tutti tranne Giuseppe Rossi) si sono particolarmente intensificati. Addirittura, stando a quanto ci riferiscono fonti vicine all’ambiente romanista, ci sarebbe già l’accordo con la società spagnola. Nilmar nella prossima stagione vestirà giallorosso: il suo cartellino sarebbe costato 18 milioni di euro.

Mondiali di nuoto - Pellegrini, altro divorzio: addio Lucas

Altra separazione per la “Fede” Nazionale, che nel giorno del suo 23esimo compleanno l’annuncia l’addio al tecnico francese Philippe Lucas dopo nemmeno un anno di collaborazione.
“Mi dispiace per come si è interrotto il rapporto con Philippe Lucas. Con me non ha parlato,l'ha fatto solo con la federazione,io mi ero messa in gioco per lui fin dal primo incontro. Ricordo bene le parole che ci siamo detti''. Non le manda certo a dire la Pellegrini, involontariamente impegnata in una sorta di ‘reset’ nella sua vita: sentimentale e professionale.
Dopo l’addio allo storico fidanzato Luca Marin, con tanto di giallo per il presunto flirt cinese (smentito – in parte - dai diretti interessati) col capitano azzurro Filippo Magnini, la campionessa olimpica e mondiale di Mirano perde anche il tecnico francese.
“Di certo dovremo sentirci per chiarire - ha aggiunto Fede, impegnata a Ostia per gli Assoluti - Io resterò comunque a Verona e farò molti collegiali con la Nazionale''.Proprio la scelta di Verona come ‘base operativa’ da parte di Federica sarebbe uno dei probabili motivi che ha portato alla separazione, visto che da tempo Lucas spingeva per un trasferimento definitivo della campionessa azzurra in Francia.
In pole position per sostituire Lucas, si fa già il nome di Federico Bonifacenti, uno dei collaboratori più stretti di Alberto Castagnetti, ex tecnico di Fede scomparso nel 2009.
Fonte Eurosport

Curiosport - Anche Federer ha scaricato Woods

L’amicizia sarà anche un sentimento bello e duraturo. Ma non è affatto eterno, almeno per due grandi ex numeri uno dello sport: Roger Federer e Tiger Woods. Ebbene sì, forse non in molti sapranno che i dominatori di tennis e golf negli anni “zero” sono stati a lungo in contatto fra di loro.
Molti messaggi di congratulazioni per i trionfi che collezionavano, una sorta di competizione amichevole per scoprire chi avrebbe vinto più major nello sport rispettivo. E anche qualche sponsor d’eccezione da condividere. Ma tutto questo non c’è più.
A rivelarlo è stata l’ultima edizione di Sports Illustrated. Il magazine ha raccontato come Federer abbia nemmeno troppo velatamente preso le distanze da Woods dopo il tremendo pasticcio accaduto nel “Giorno del Ringraziamento” del 2009, quando il mondo intero scoprì che l’immagine della Tigre non era così innocente come l’americano voleva far credere.
Dietro questo comportamento, ci sarebbe la forte amicizia che lega la moglie dello svizzero a Elin Nordegren, l’ex consorte di Woods. La coppia elvetica è stata molto colpita dalla vicenda e per questo ha preso le difese della “pluritradita” compagna del golfista.
E così è finita un’amicizia, quella che legava due grandi dello sport degli ultimi anni. Il seduttore Woods e il padre di famiglia Federer. Ma una cosa in comune è rimasta. Il fatto che entrambi, per circostanze molto diverse tra di loro, abbiano perso il trono di migliore al mondo nel rispettivo sport.
Chissà che, però, almeno questo non lo possano recuperare...
Fonte Eurosport

Usa: S&P taglia rating, salta 'Tripla A'

Standard & Poor's taglia il rating
agli Usa: la prima economia al mondo perde la 'Tripla A' che
diventa 'AA+', con outlook negativo. E' la prima volta nella
storia che gli Usa si vedono ridurre il grado di affidabilita'
che ora e' inferiore a quello della Germania, della Francia o
del Canada. Il Tesoro americano accusa l'agenzia di rating di
aver commesso un errore da 2.000 miliardi di dollari
nell'analisi che si e' tradotta nel downgrade degli Stati Uniti.
Fonte ansa

James Franco dorme sul divano

"Non faccio il bucato. E non mi rifaccio neanche il letto. E non lo fa nessuno per me, dormo sul divano. Dormo benissimo e a sufficienza. Però dormo sul divano. Ormai sono abituato così".

Con queste parole Franco, pronto ad uscire in sala con il suo primo film da regista, Sal, conferma così la necessità di dover trovare immediatamente un'anima gemella, avendo definitivamente perso Ahna O'Reilly. Perché chiunque di noi potrà avere in casa un divano talmente comodo da dormirci beatamente lunghi e tranquilli sonni, ma cedere alle regole del bucato significa lasciarsi definitivamente andare ad un'ingombrante sporcizia, che prima o poi finiremo per pagare.
Quindi James, prima di farti paparazzare con t-shirt impataccate e jeans sporchi di chissà quale salsa ipercalorica, torna in te. Oppure trovati semplicemente un domestica.
Fonte yahoo gossip

Svelato online l'iPhone 4 in versione low-cost!

Il sito vietnamita Tinhte, famoso sul web per aver scovato in anteprima mondiale alcuni scoop sui nuovi prodotti Apple lancia una bomba che scuote la rete: le foto di quello che definisce come una versione low-cost del nuovo iPhone 4s .
“Dovrebbe uscire in concomitanza con l'attesissimo iPhone 5”
Le premesse - Il nuovo smartphone della Mela servirebbe a colmare la perdita di terreno che Apple ha accusato nei confronti dei telefonini Android , famosi per i prezzi contenuti e le funzioni avanzate. Questo melafonino, infatti, dovrebbe avere un costo nettamente inferiore al classico iPhone.
Le foto dello scoop - Le immagini mostrano quello che appare come un nuovo telefonino che, a differenza del suo fratello maggiore, sembra avere lo schermo coperto da uno strato di economica plastica invece del solito vetro. Le particolarità non si fermano qui: stando alle indiscrezioni sulla data di lancio, l'iPhone low-cost dovrebbe uscire a settembre in concomitanza con l'attesissimo iPhone 5 e montare il sistema operativo iOS 5 . Ancora una volta Apple riesce a catturare i sogni e l'attenzione del web
Fonte jacktech.it

Andiamo verso una nuova crisi economica? Il parere di Pascal Salin

La maggior parte delle crisi dell'era moderna (se non tutte), sono state provocate da perturbazioni di natura monetaria e da quella che potrebbe essere definita l'illusione del credito di origine monetaria. Infatti in molti Paesi come gli Usa il tasso di risparmio è molto basso, soprattutto a causa di politiche fiscali mal concepite. Quindi, invece di finanziare investimenti necessari alla crescita, le autorità monetarie danno il via a politiche monetarie espansive, il che significa anche una massiccia disponibilità del credito a tassi d'interesse molto bassi. E’ ciò che è successo all'inizio del XXI secolo. Così facendo, le autorità monetarie lasciano credere alla collettività che la quota di risparmi sia più abbondante di quanto non lo sia nella realtà. Grazie ai bassi tassi di interesse, gli investitori sono spinti a effettuare investimenti che non sarebbero convenienti con tassi d'interesse più realistici e ad assumersi fin troppi rischi. La conseguenza principale è la creazione di distorsioni nella struttura produttiva e in quella dei prezzi. La crisi si presenta poi quando lo squilibrio così introdotto nel sistema economico diventa non più sostenibile. La crisi risulta quindi essere una conseguenza di politiche economiche e monetarie sbagliate, mentre sarebbe necessario permettere ai mercati di compiere gli aggiustamenti necessari nella struttura dei prezzi e in quelle produttive.

Purtroppo la recente crisi è stata data una interpretazione errata, dato che si è da più parti affermato che la causa fosse da ricercare nell'instabilità dei mercati e che fosse quindi necessario l'intervento dei governi al fine di ridurre i disequilibri. Con il pretesto di favorire la ripresa economica, la maggior parte dei governi ha deciso di perseguire la strada dell'allargamento del debito pubblico e le autorità monetarie hanno dato il via a dannose politiche monetarie espansive, impedendo di fatto il ritorno a tassi d'interesse e strutture produttive più in linea con la realtà. Questo è il vero rischio del 2011.

A causa quindi di queste politiche mal concepite, esiste un'alta probabilità che molti Paesi non riescano a conseguire una vera ripresa e che al contrario ci aspetti un lungo periodo di stagnazione. Spesso si sente addirittura affermare che esiste il rischio di una nuova recessione, se la crisi dei debiti nazionali dovesse obbligare i governi a diminuire la loro spesa pubblica.

Dobbiamo abbandonare l'idea che la spesa pubblica sia una via per la prosperità economica: al contrario, il vero rischio del 2011 è la prosecuzione delle stesse politiche del passato.
Ci si potrebbe quindi chiedere se il ciclo congiunturale del recente passato (con la crisi del 2007-2009) si ripeterà ancora. Potrebbe accadere, anche se il periodo di politica monetaria espansiva non è stato abbastanza lungo da causare conseguenze simili. Nel frattempo, gli investitori e i privati stanno cercando di ridurre il proprio indebitamento e potrebbero quindi non aggiungerne di nuovo.

Difficile prevedere il futuro, ma se dovessi azzardare un'ipotesi direi che il vero rischio del 2011 e del 2012 è rappresentato più da una stagnazione (bassa crescita e alta disoccupazione) che da una nuova crisi profonda.

Fonte http://www.ilsussidiario.net/

Le ferie dei parlamentari: quanto lavorano i nostri politici?

FANNULLONI IN COMMISSIONE - Gian Antonio Stella lo ha calcolato per il Corriere della Sera, e i risultati sono a dir poco sorprendenti. Nel 2010 ciascuna delle 14 commissioni permanenti della Camera dei deputati è stata impegnata in media per 8.645 minuti, cioè per due ore e 46 minuti ogni settimana. Una faticaccia, al confronto delle commissioni speciali. Nel luglio 2011 la commissione per l'Infanzia e l'adolescenza presieduta dall’onorevole Alessandra Mussolini ha lavorato 34 minuti a settimana, cioè due ore e 15 minuti al mese per un totale di due sedute.

ASSENTEISMO SENZA LIMITI
- Ovviamente, il fatto che le commissioni si riuniscano non implica affatto che i parlamentari siano presenti, anzi. Carlo Monai, parlamentare dell’Italia dei Valori, in un’intervista all’Espresso ha raccontato che nella sua commissione «su una quarantina di membri, se ce ne sono una decina presenti è grasso che cola». Certo, qualcuno dirà, l’attività principale degli onorevoli consiste nelle sedute della Camera dei Deputati. La quale però, nel 2010, ha lavorato in tutto per 760 ore e 16 minuti: 14 ore e 27 minuti a settimana.

«SETTIMANA CORTISSIMA» - Nel maggio 2010 Gianfranco Fini riferendosi ai suoi onorevoli colleghi: «La settimana cortissima è un problema serio». Fini, definendo la situazione come «intollerabile», aveva ricordato una settimana in cui la Camera si era riunita soltanto due volte in tutto.

Fonte Sussidiario.net