martedì 1 marzo 2011

Coca Cola, la ricetta è ancora un mistero: «Il segreto è sulla bottiglia»

EFFETTO A CATENA - Dalla puntata dell'11 febbraio scorso della trasmissione This American Life, nel corso della quale i produttori hanno rivendicato di avere scoperto la formula segreta del drink ( clicca qui per leggere la ricetta svelata), il personale della Coca Cola è stato tempestato di telefonate. "E' stata una giornataccia", ha commentato la portavoce Tressler. Prima sono arrivate le notizie sul programma della radio che avrebbe decifrato il codice della bevanda. Producendo un effetto a catena con una serie di altre notizie che si sono diffuse in modo incontrollato.
LA SOCIETA' SMENTISCE - Tressler ha dichiarato che molti giornalisti si sono rivolti a lei convinti che la formula fosse stata rivelata, e l'hanno stuzzicata cercando di farla capitolare. Ma lei si è trincerata ogni volta dietro alla risposta: "La nostra formula è il segreto commerciale più prezioso della nostra compagnia, e non riveleremo qual è la ricetta". Phil Mooney, che lavora come archivista della società dal 1977, ha a sua volta smentito la notizia. "E' più dolce e insulsa della Coca Cola. E non ha il mordente e il vigore del nostro drink", ha detto Mooney.
LIBRO MISTERIOSO - Molto strana anche la storia sul modo con cui la formula sarebbe stata rivelata. Un libro di pelle rilegata con le ricette sarebbe stato trasmesso dall'inventore della Coca Cola, John Pemberton, ad altri farmacisti e sembrerebbe (anche se per breve tempo) all'Atlanta Journal-Constitution. "Tre o quattro dozzine" di altre persone si sono rivolte a Mooney con simili storie e una lista identica di ingredienti. Mooney suggerisce che ci sia un elemento psicologico nel successo della Coca Cola, grazie a 125 anni di pubblicità, marketing e ricordi d'infanzia. E tenuto conto di questo, forse è meglio se non conosciamo la ricetta. Magari è proprio il segreto - e non le esatte quantità di succo di limone - a garantirne il successo.
INGREDIENTI SULL'ETICHETTA - Come dichiarato però al sito web news.com.au dalla manager della Coca Cola, Crumpton, gli ingredienti principali utilizzati nella famosa bevanda gassata non sono un segreto. "Gli ingredienti utilizzati nelle nostre bevande sono elencati sulle etichette del prodotto e molte persone hanno cercato a lungo di decifrare la formula segreta della Coca Cola - ha osservato la signora Crumpton -. La combinazione segreta degli ingredienti conserva un posto speciale nella storia e nel mito della Coca Cola, qualcosa che continuiamo a celebrare anche mentre quest'anno ci accingiamo a celebrare il 125esimo anniversario".

Il segreto del termine OK: l'unica parola che (quasi) tutto il mondo capisce

Che vi troviate in Cina, in India o in Italia, basterà dire "ok" e il significato di quell'affermazione sarà chiaro a tutti. Se poi fino a qualche tempo fa era solo un termine colloquiale, tanto nei Paesi anglofoni quanto nel resto del mondo, ormai non è strano sentire l'espressione in bocca a capi di Stato e di governo, oppure trovarla tra le pagine di un romanzo da premio Nobel. Per approfondire clicca qui
UN'ETIMOLOGIA BIZZARRA - Un destino "glorioso" per una parola che - secondo alcuni - è nata per un errore di "spelling". È il 1839 in quel di Boston, nello Stato del Massachusetts. In un lungo articolo sul Boston Morning Post compare per la prima volta la breve parolina. Si parla di un personaggio che dice "o.k." per abbreviare "all correct", tutto giusto. Un errore di grammatica non troppo inusuale, in tempi in cui pochi sapevano leggere: "oll korrect", la differenza dall'originale è poca.
PAESE CHE VAI, OK CHE TROVI - Ma anche in parecchi altri posti del mondo ci si è convinti che a inventare l'"ok" non siano stati gli americani del New England. Nella lingua di Aristotele "ola kala" vuol dire "tutto bene", e anche i greci abbreviano l'espressione in "ok". A Berlino "ohne Korrektur" sta per "nessuna correzione", e ancora una volta l'acronimo è lo stesso. Per gli scozzesi invece "och aye" vuol dire "oh sì", e per arrivare a "okay" non c'è neppure bisogno di abbreviazioni.
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UN ASPETTO BIZZARRO - Di recente la Bbc ha persino dedicato un lungo servizio per giustificare l'affermazione internazionale della particella: "Ha un aspetto strano. È una parola che suona come un'abbreviazione, un acronimo. Ma la sua stranezza potrebbe essere la giustificazione per la sua popolarità. Visivamente, ok mette accanto la rotondità della "o" con le linee dritte della "k"". Eh sì, dev'esser proprio questa la ragione del successo.
SDOGANATO DA OBAMA - Per Barack Obama "ok" è una particella familiare. Ma anche dall'altro lato dell'oceano, tra i puristi britannici, David Cameron ha sdoganato l'uso della locuzione. E nella letteratura? Chi ha letto "La strada" di Cormac McCarthy ricorderà un'infinità di dialoghi tra padre e figlio che si concludono con un "ok". Anche questa è grande letteratura. Forse, oggi, la più grande.
Per approfondire visita IlSussidiario.net

Il segreto della longevità in un villaggio sperduto dell'Ecuador: la popolazione è alta solo un metro

LA SCOPERTA - Era il lontano 1987, quando Guevara-Aguirre girovagando a cavallo tra sentieri impervi di montagna s'imbatté per caso in alcuni di questi omini. Tutti gli abitanti erano alti un metro e sembravano molto più giovani della loro età reale. Si chiese il perché e decise di studiare da vicino il caso. Scoprì che 99 persone esaminate erano affette dalla cosiddetta sindrome di Laron. Il più grande gruppo di pazienti affetti da questa malattia mai esaminato al mondo. Una disfunzione diffusa tra i gruppi di origini sefardite (ebrei spagnoli o portoghesi). Infatti qui non si sta parlando di indios o tribù non ancora conosciute dall'Occidente. Ma di famiglie con cognomi ispanici e radici ebraiche, trasferitesi in Sudamerica.

Droga: telecamere in strada per avvistare polizia

(ANSA) - Per poter spacciare cocaina, senza essere colto di sorpresa dalle forze dell'ordine, aveva installato microtelecamere in strada che trasmettevano immagini a un televisore di 50 pollici, collocato nella sua abitazione. A scoprire ed arrestare a Napoli Emanuele Summa, 22 anni, sono stati gli agenti del commissariato di polizia 'S.Paolo' che, nel pomeriggio di ieri, in borghese, hanno fatto irruzione nella sua abitazione in via Contieri, nel quartiere Soccavo.

Trieste: condannati genitori rom, figli come schiavi

(ANSA) - Per aver ridotto in schiavitu' i loro otto figli, due genitori di etnia Rom -Dani Duric e Silvana Novak- sono stati condannati dal Gip di Trieste a 6 anni di reclusione ciascuno. I ragazzi erano costretti a rubare negli appartamenti. L'indagine si e' avvalsa di intercettazioni telefoniche. Gli otto ragazzi - tra cui una ragazzina di 12 anni talmente abile da essere 'quotata' sul mercato dei piccoli ladri 200 mila euro - sono stati affidati a strutture assistenziali venete.

Campane suonano a tutte le ore, assolto parroco trentino

(ANSA) - Non e' reato far suonare le campane della chiesa a tutte le ore del giorno, ma un legittimo esercizio di culto previsto dal Concordato. Lo ha stabilito il Tribunale di Rovereto che ha assolto il parroco di Sabbionara di Avio, don Ernesto Villa, chiamato in causa per disturbo della quiete pubblica. Il caso era iniziato con la denuncia di un abitante del paese il quale sosteneva che la frequenza dello scampanio, dalle 7 del mattino ogni quarto d'ora, gli precludesse il diritto al riposo.

Sarah:in vendita a Napoli vestito carnevale di 'zio Michele'

(ANSA) - Assume toni grotteschi il Carnevale a Napoli, con la vendita in un negozio del rione Sanita' di un costume che richiama alla memoria Michele Misseri, zio reo confesso dell'omicidio di Sarah Scazzi ad Avetrana. In una foto pubblicata da 'Il Mattino', appare un costume che propone il tipico abbigliamento da contadino, con gilet e cappello da pescatore, corredato pero' da una corda appoggiata sul polso. Prodotto a tiratura limitata: solo tre i vestiti, peraltro gia' venduti a tre mamme.

Giappone: al via prima maratona robotica al mondo

(ANSA) - Cinque androidi in miniatura hanno dato il via oggi in Giappone alla prima maratona robotica al mondo, che vede gli speciali atleti cibernetici impegnati a percorrere in quattro giorni i 42,195 chilometri della corsa sulla lunga distanza. L'evento, organizzato a Osaka, e' stato battezzato 'Robo Mara Full', ed e' riservato a robot bipedi in grado di correre autonomamente, senza la guida tramite telecomando. Sono vietati gli interventi di supporto esterno, anche in caso di caduta

Gb: Londra, in vendita gelato con latte materno

(ANSA) -L'ultima follia londinese: il gelato di latte di mamma. Lo mettera' in vendita domani un gelataio a Covent Garden. Matt O'Connor, il fondatore di Icecreamists, ha tenuto a battesimo il nuovo 'fiordilatte' Baby Gaga e affisso un cartellino del prezzo: 23 sterline a porzione. Il latte e' stato fornito da 15 madri che hanno risposto a una inserzione online sul popolare sito per mamme Mumsnet. Il Baby Gaga mescola latte materno con vaniglia del Madagascar e scorzetta di limone.

Spazio: all'asta navicella gemella della Vostok di Gagarin

(ANSA) -  La casa d'aste Sotheby's ha annunciato che mettera' all'asta una navicella spaziale del 1961 il 12 aprile, in occasione del 50/o anniversario del primo volo nello spazio da parte dell'astronauta sovietico Iuri Gagarin. La Vostok 3Ka-2 e' la gemella della Vostok 3Ka-3, che porto' in orbita Gagarin. Fu lanciata 20 giorni prima con il manichino di un cosmonauta e un cane vivo (Zvezdoska). Secondo alcune stime, potrebbe essere venduta per una cifra tra i 2 e i 10 milioni di dollari.

Prefetto Milano ricorre a se stesso per multa,'io cittadino'

(ANSA) - Il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, ha fatto ricorso contro una multa presa per aver lasciato la propria auto in sosta su uno spazio riservato ai disabili. E lo ha fatto presentando ricorso al prefetto di Milano, ovvero a se stesso. La vicenda viene riportata nel numero di Quattroruote in edicola da domani. Lombardi ha spiegato che come comune cittadino ha presentato un ricorso per l'annullamento per evitare la decurtazione dei punti e che contravvenzione e' stata pagata.

Salvata dalla pizza: anziana signora soccorsa dal fattorino di fiducia

PIZZA AI PEPERONI - Come scrive il tabloid Daily Mail, la pensionata di Memphis, nel Tennessee, negli ultimi tre anni ha ordinato ogni giorno sempre la stessa pizza dal servizio di pronta consegna Domino's. E quando la dipendente che si recava regolarmente dall'anziana si è accorta che per tre giorni non aveva ordinato la pizza, ha insistito con il suo capo perché la lasciasse andare a controllare che fosse tutto ok. Ora Susan Guy è diventata un'eroina dopo che ha scoperto che la signora Wilson, che vive sola, era caduta e non era più in grado di alzarsi per prendere il telefono e chiedere aiuto.

Gb: Downing Street, delude Larry il gatto

(ANSA) -  A Downing Street delude Larry, il gatto 'assunto' dal premier David Cameron per sterminare i topi che infestano la sua residenza: si e' rivelato un fannullone. 'E' piu' interessato ai sonnellini che a dare a caccia ai ratti', scrive l'Independent on Sunday. E come se non bastasse, quando deve sfogare i suoi istinti felini, il gatto di casa Cameron lo fa sfoderando le unghie contro il malcapitato personale della residenza. Lo stesso premier a quanto pare si e' lamentato: Larry perde il pelo