martedì 25 gennaio 2011

Tecnologia in scadenza I prodotti che spariranno nel 2011. E quelli da salvare.

Molte cose che pensavamo “per sempre”, dal matrimonio al posto fisso, dallo stereo alla cabina telefonica, per non parlare di gettoni e segreterie telefoniche, francobolli, chiavi d’albergo, fax e videoregistratori, un bel giorno, più o meno annunciato, hanno cominciato a sparire. Anche se in numerosi casi non ce ne siamo quasi accorti. Oppure abbiamo realizzato che potevano farne benissimo a meno.
CHE COSA SALVERESTE? Dall’anno scorso, alla conclusione di un decennio che ha rivoluzionato la nostra vita quotidiana e non solo la geopolitica planetaria, il conto delle vittime di uno sviluppo ipertecnologico è diventato sentimentalmente tragico. Al punto che qualcuno ha già annunciato la fine delle email e dell'iPod.
Quali prodotti spariranno nel corso di quest’anno? Che cosa smetteremo di usare o comperare nel 2011? E quali oggetti, prodotti ma anche marche e perfino abitudini consolidate, a rischio di scomparsa, sono da salvare e portare su un’ideale Arca di Noè?
Fonte http://www.lettera43.it/ di Giorgio Triani

Parigi, città intima Francesi prime in Europa nella spesa per la lingerie

Lingerie-alcholic fino al midollo, tanto da non voler più badare a spese. Le donne francesi sono le più agguerrite in Europa, quanto a shopping di capi intimi: una pratica che nel 2010 hanno esercitato soprattutto a Parigi, un paradiso per i negozi del comparto, con articoli che vanno dai marchi di tendenza più accessibili a quelli di lusso.
SPESA RECORD DELLE 40ENNI. In media, secondo i dati presentati al Salone internazionale della lingerie, nella capitale francese dal 22 al 24 gennaio 2011, l'anno passato le cugine d'Oltralpe hanno sborsato 100 euro per l'intimo: una media tenuta alta soprattutto dalla fascia d'età che oscilla dai 35 ai 54 anni, target che ha speso dai 114 ai 120 euro, un capo nuovo ogni due mesi e mezzo. Staccate di molti punti le italiane, con 78 euro l'anno, le inglesi (77 euro) e le tedesche (70 euro).
VOGLIA DI SEDURRE. Dettaglio che la dice lunga: le francesi comprano in primis per piacere a se stesse, non per necessità, facendo volare in alto il fatturato dei grandi marchi: 2,7 miliardi di euro nel 2010, il 4% in più rispetto al 2009. Gli anni neri della crisi, si sono sbilanciati i produttori, sono ormai alle spalle (guarda la photogallery).
Fonte http://www.lettera43.it/ di Barbara Ciolli

Uomini in Gucci ai golden globes


Tutti i riflettori sono quasi sempre puntati esclusivamente sulle donne che sfoggiano abiti da sogno sul red carpet degli eventi mondani e attirano la curiosità dei fotografi e, naturalmente, di tutte le altre donne, ma rischiamo in questo modo di perderci il gusto di ammirare l’eleganza maschile.
Sul tappeto rosso che ha preceduto la cerimonia di assegnazione dei Golden Globes hanno sfilato alcuni degli uomini più affascinanti dell’attuale scena di celluloide e i tre che potete giudicare in foto sono tra i più ammirati delle ultime stagioni cinematografiche: si tratta di Robert Pattinson, Chris Evans e James Franco, tutti in completo firmato da Gucci che ha vestito anche Jeff Bridges, Armie Hammer e Marc Anthony.
Fonte http://www.verycool.it/

Nuova campagna Dolce E Gabbana uomo e donna

Dolce e Gabbana menswear pe 2011
Le immagini relative alla campagna pubblicitaria della linea uomo di Dolce e Gabbana giravano da qualche settimana ma prive di logo e senza alcuna conferma da parte della maison italiana. Ora che sono visibili con tanto di marchio e l’attribuzione a Steven Klein sappiamo che fanno parte dello shooting ufficiale per la primavera-estate 2011.
Dolce e Gabbana uomo 2011
Di grande fascino l’ispirazione e i modelli Noah Mills, Adam Senn, David Gandy, Tony Ward e Sam Webb rischiano seriamente di far cadere ai propri piedi stuoli di fanciulle stregate dall’aria un po’ rude che prevale nelle foto.
Nel contempo sono state rilasciate anche le primissime immagini relative alla linea femminile, che sembra ispirata al più fiorito dei giardini. Gli scatti sono in questo caso stati affidati a Mario Testino che ritrae un coloratissimo pic nic all’aperto.
Dolce e Gabbana pe 2011
Fonte Awake Smile e Fashion Copious e http://www.verycool.it/

Occhiali da sole Dior stricking


Gli occhiali da sole oversize ci piacciono così tanto, hanno un’aura di divismo d’altri tempi anche quando sono rivisitati in chiave iper-contemporanea come quelli di Dior che compongono la linea Striking: lo spirito è sporty-chic con un tocco street ma tutta l’eleganza della maison francese.

Sono grandi mascherine con dettagli in metallo laccato, ponte a contrasto, borchie a vista e il logo Dior rivisitato in 3D. i contrati cromatici tra cui scegliere sono sempre netti e decisi: bianco, nero oppure rosso, con un gioco di trasparenze e abbinamenti sempre molto sofisticati. Lo stile di Dior resta indubitabilmente riconoscibile. Il prezzo è di 220 euro.

Fonte http://www.verycool.it/

Jill Sender navy and compain

Pronta al debutto la nuova collezione di Jil Sander dedicata all’anima casual delle donne: si chiama Navy, è stata lanciata nella scorsa primavera e la linea dedicata alla p/e 2011 vedrà come protagonista degli scatti di David Sims la bellezza di Valerja Kelava che rappresenta la femminilità senza sforzi che si riconosce nelle linee di Sander.

Lo spirito che informa la collezione è il medesimo: spontaneità, semplicità di linee e di intenti, un’attitudine informale verso la moda. Lontana anni luce dal mood dominante, ma sempre apprezzata perché davvero senza tempo.
Il servizio fotografico è stato realizzato a New York e un video del backstage è disponibile sul sito ufficiale della linea Navy, appena lanciato con l’aiuto dell’artista digitale Raphaël Rozendaal che ha costruito una vera e propria esperienza visuale piena di colori e dinamismo

Il bacio di Kate Moss e Lea T per Love magazine


Di non vecchia data è il bacio di Tom Ford e Terry Richardson apparso su Vogue e ispirato senza mezzi termini a Brokeback Mountain ma sappiamo bene che un bacio saffico è capace di suscitare sempre maggior scalpore e Love Magazine se ne serve per la copertina del suo nuovo numero che vede protagoniste Kate Moss e Lea T impegnate in un incontro labbra a labbra ad uso e consumo della macchina fotografica di Mert Alas e Marcus Piggott.
La direttrice della rivista Katie Grand ha voluto precisare che Kate Moss gioca il ruolo dell’uomo in questa immagine che ha già fatto più volte il giro del mondo sebbene il magazine esca nelle edicole solo tra un paio di settimane. Chissà perché hanno tenuto a precisare questo dettaglio.

Hanno voluto raccontare anche come si sono incontrate le due modelle: a bordo di una piscina a Copacabana, dove la Moss aveva notato subito Lea T perché indossava un Givenchy, senza prestare la minima attenzione al suo sesso (è una modella transgender) ma rimanendone conquistata. Tant’è che la risposta alla proposta di posare per il numero di Love Magazine dedicato alla donna androgina è stata immediatamente positiva.
Fonte Styleite

Campagna pubblicitaria primavera-estate 2011 di Prada

Divertimento, colore, gioco, tanta ironia e un ritmo contagioso quello che traspare dalla  firmata da Steven Meisel e filmata durante il backstage: il risultato è un video di grande impatto, quasi sincopato ma molto vivace e non solo visivamente.
Rappresenta lo spirito che ha informato l’intera collezione, fatta di tinte squillanti, righe multicolore amplificate dalle stole come code di pelliccia del tutto fuori stagione ma proprio per questa incongrua presenza e un aspetto niente affatto tradizione svecchiate dalla polverosa eredità che hanno accumulato nel tempo.
Per non parlare delle stampe con scimmiette e banane e degli occhiali da sole che definire sopra le righe equivale a sottovalutarne l’impatto visivo, molto d’effetto. Li indossano le modelle Kinga Rajzak, Zuzanna Bijoch, Arizona Muse, Tati Cotliar e Mariacarla Boscono, protagoniste degli scatti e del video.

Fonte http://www.verycool.it/

Pre-Fall 2011 di Givenchy


Ci sono guizzi di colore su distese di tonalità neutre nella collezione Pre-Fall 2011 di Givenchy, appena presentata come anteprima delle ormai imminenti sfilate femminili, ma trattenuti sempre entro i limiti di tonalità prettamente autunnali, in linea con la stagione cui si dedica la collezione.
I motivi prediletti sono quelli che riconosciamo attraverso le linee Givenchy stagione dopo stagione: pattern decorativi precisi, l’uso di materiali luminosi e spesso trasparenti, il contrasto deliberatamente ricercato tra il glamour di piume, drappeggi, pieghe e piccoli vezzi e il rigore geometrico con cui si disegna la silhouette, sempre precisa, femminile, affusolata, con una tensione verso l’alto che tutte le linee dei capi tendono a rimarcare.
Fonte http://www.verycool.it/

lunedì 24 gennaio 2011

In arrivo la terza immagine della campagna “Forever Now” by Gucci

Il marchio Gucci e il suo direttore creativo Frida Giannini si preparano a festeggiare il 90esimo anniversario svelando al pubblico la terza immagine della campagna pubblicitaria “Forever Now“. Lanciata nel febbraio 2010, la campagna, continua a celebrare le tradizioni e i valori che hanno fatto parte, per tutti questi anni, della filosofia Gucci rendendolo un brand del lusso sinonimo di qualità, artigianalità italiana e autorevolezza sia in Italia che nel mondo.
L’immagine che vedremo sui giornali e nelle città ritrae gli artigiani Gucci al lavoro nella storica sede di Via delle Caldaie a Firenze. Questa volta, nell’occhio della macchina fotografica le donne, pazienti e precise lavoratrici che da sempre operano con tenacia e precisione nel duro mondo della moda. E.M

Fonte http://www.fashiontimes.it/

La primavera-estate 2011 di Miss Sixty è Cherry Lips

Chiara ispirazione alla pop art di Andy Warhol per linea Cherry Lips di Miss Sixty. Lo sfondo dei capi è rigorosamente nero e vede ripetersi labbra colorate di tonalità fluo. I capi sono sexy ed eccentrici e puntano ad accentuare le forme sensuali della donna. La linea è composta da una mini giacca in tessuto lucido, da un corpetto, da un vestito a maniche lunghe con spalline imbottite da portare con leggings. Per completare questo look glam tantissimi accessori come l’originalissimo infradito che diventano parigine, ballerine in raso e tantissime borse di varie forme e colori. Da notare la pochette con griglia in pelle nera e bottone oro per la sera. A.R.
Fonte http://www.fashiontimes.it/

Calzature Byblos. Licenza al Calzaturificio Elisabet fino al 2016

 
MODAONLINE - Novità in casa Elisabet. Dopo aver chiuso il 2010 con un fatturato di oltre 40 milioni di euro, in sensibile aumento rispetto al 2009, l'azienda marchigiana di Monte Urano annuncia un accordo di licenza con Swinger International per la produzione e distribuzione delle calzature Byblos uomo e donna, attivo dalla stagione A/I 2011/2012 fino alla P/E 2016 e coordinato dalla costante collaborazione tra il nuovo team stilistico Elisabet e l'art director Byblos Manuel Facchini. "Siamo estremamente soddisfatti per questa acquisizione - ha commentato l'AD di Elisabet Marcello Vallasciani (nella foto) - interpretare il brand Byblos nelle calzature uomo e donna sarà una sfida affascinante, che porteremo avanti con entusiasmo e determinazione per crescere costantemente nel tempo". Un importante traguardo per l'azienda italiana proprietaria dei marchi Andrea Morelli e Walk Safari e già licenziataria delle calzature per bambini e teenager Byblos Juniorclub, Roberto Cavalli Angels & Devils, Liu Jo Girl, Alviero Martini 1a Classe Junior: la nuova licenza si inserisce infatti all'interno di una strategia di sviluppo aziendale che vuole puntare sulla diversificazione di prodotto investendo a livello produttivo, organizzativo e sul piano delle risorse umane, confermata dall'inaugurazione di un nuovo showroom milanese, prevista per il prossimo 17 febbraio nella location di via Morimondo 26, che ospiterà tutte le collezioni del portafoglio brand dell'azienda
Fonte http://www.modaonline.it/

Pinko tra estero e industrializzazione creativa

Pinko, brand che si basa su un concetto di sviluppo simile a quello di Wikipedia, guarda sempre più oltre confine. E se da un lato punta il suo mirino sulla crescita del business (+8% nell'anno in corso) nei mercati esteri, Europa in primis, dall'altro apre le porte ai giovani talenti guidandoli verso una industrializzazione creativa
Mentre si appresta ad archiviare un 2010 in crescita di circa l'8% su un 2009 chiuso a quota 148 milioni di euro Pinko guarda sempre più oltre confine per spingere lo sviluppo futuro. E se l'anno in corso si chiude con l'inaugurazione di una boutique a Varsavia di 100 metri quadrati all'interno del noto centro commerciale Galeria Mokotov, nell'arco del 2011 sono già in scaletta 10 nuovi opening che puntano su una crescita spontanea nei vari mercati e non su uno specifico progetto paese. "Il nostro primo obiettivo è indiscutibilmente quello di sviluppare il business sul mercato europeo che è e rimane un mercato di grandissima importanza - spiega Pietro Negra, presidente fondatore insieme a Cristina Rubini del brand, a Modaonline -. Siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo in Francia, UK e Paesi Bassi, aree in cui siamo presenti con filiali, ma anche della ripresa del mercato russo e della risposta positiva da parte di quello cinese che mette a segno incrementi tra il 50 ed il 60%". Un piano articolato, quindi, che vede il brand puntare in maniera sempre più decisa sulla strategia di sviluppo del network di negozi monomarca visto dall'azienda come il metodo più efficace sia per penetrare nuovi mercati che per consolidare la presenza in quelli in cui è già storicamente presente. "Attualmente posiamo contare su una rete di 110 boutique monomarca (di cui circa il 50% all'estero) a cui è affiancata una distribuzione in 800 negozi multibrand di fascia alta. Le nostre collezioni forniscono ai nostri clienti ottimi risultati sia di sell-in che di sell-out e ciò ci permette di non dover puntare ad un allargamento della distribuzione, ma piuttosto, ad una maggior penetrazione all'interno di realtà in cui siamo già presenti". Ma se lo sviluppo del retail è uno degli assi portanti del successo del brand l'evoluzione del prodotto non è da meno. "In questa fase puntiamo a dare sempre maggior valore al brand. Per noi la notorietà è indiscutibilmente molto importante ma in assoluto vale molto di più il valore, motivo per il quale siamo molto freddi riguardo le licenze. Crediamo, infatti, che le licenze, se fatte con partner di cui non si è convinti al 100%, siano dei pesi da tirarsi dietro. Per quanto ci concerne siamo molto soddisfatti della nostra partnership con Altana relativa allo sviluppo della linea bambina che vale oggi 8/10 milioni di euro e sinceramente non abbiamo fretta di spingerne altre. Crediamo che, oggi, si possano portare avanti operazioni diverse come quella che abbiamo recentemente presentato durante l'ultima fashion week milanese relativa allo sviluppo di una capsule collection di 50 pezzi affidata alla creatività di un giovane talento del calibro di Mark Fast (foto). Un connubio perfetto tra creatività straordinaria e capi accessibili e facilmente indossabili che verrà distribuita da Brera Moda in un centinaio di cult shop di tutto il mondo". Una nuova sfida, quindi, che se da un lato punta sull'estro creativo dall'altro affonda le sue radici in un'azienda dalla forte connotazione industriale. "L'esperienza che abbiamo fatto con Mark, con cui abbiamo siglato un accordo di due stagioni, è stata qualcosa di fantastico che ci ha coinvolti pienamente. Siamo più che soddisfatti del risultato ottenuto che, seppur realizzato all'interno di una filiera produttiva che sa e deve razionalizzare non ha tolto nulla alla creatività del prodotto". Un progetto che va ben al di là della mera collezione capace di mettere in luce la filosofia di un'azienda che mira a proporre uno shopping divertente e senza senso di colpa. "L'impostazione della nostra azienda, che non ruota attorno ad un'unica mente creativa, ci permette di poter sperimentare molto di più. Il nostro modello è quello di Wikipedia che ci spinge ad aprirci con passione e disponibilità verso l'esterno riuscendo, così, a rinnovare continuamente le proposte che offriamo al mercato".
Cristina Mello-Grand

Trussardi. Il mondo del levriero in mostra a Firenze

Due giorni di eventi dedicati alle eccellenze della maison nel campo dell'arte, della moda, del design e della ristorazione aprono i festeggiamenti per i cento anni di vita di Trussardi nella cornice della Stazione Leopolda a Pitti Uomo. Un viaggio tra passato, presente e futuro del Gruppo che al centenario dedica un nuovo logo
Si apre a Pitti Uomo il 2011 del Gruppo Trussardi. Un anno di festeggiamenti per la maison del levriero che al salone fiorentino, dove è presente in qualità di ospite speciale della settantanovesina edizione, celebra cento anni di storia e presenta nell'evocativo allestimento della Stazione Leopolda tutte le facce che compongono oggi l'eccellenza del marchio: la moda innanzitutto, ma anche l'arte, il design, la ristorazione. Un progetto che disegna "l'identità unica e indivisibile del Gruppo" e rappresenta solo la prima delle iniziative speciali cadenzate nel corso dell'anno. "Il centenario del Gruppo Trussardi è per noi un'occasione non soltanto per celebrare la nostra storia ma per raccontare chi siamo oggi e per proiettarci nel futuro - spiega a Modaonline Beatrice Trussardi, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Trussardi -. In questo anno così importante abbiamo deciso di lanciare nuovi prodotti, progetti speciali e grandi sorprese. Tutto comincia a Pitti dove presenteremo tutti i campi in cui siamo impegnati, la moda, il design, l'arte e la cucina, con un format unico e inusuale alla Stazione Leopolda. Ad aprile rilanceremo il marchio Trussardi Design con un grande progetto e ancora a settembre saremo a Milano per la Settimana della Moda Donna: un intero anno di eventi, non un singolo momento per festeggiare". Il calendario della due giorni fiorentina è partito martedi 11 gennaio con l'inaugurazione della mostra allestita dalla Fondazione Nicola Trussardi, nata nel 2003: 8 1/2, mostra collettiva curata da Massimiliano Gioni, direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi, e realizzata in collaborazione con Pitti Immagine Discovery, per raccogliere alcune delle opere commissionate dalla Fondazione a grandi artisti contemporanei in otto anni di mostre personali e progetti pubblici realizzati per la città di Milano. Tredici nomi internazionali, da Maurizio Cattelan a Paul McCarthy, da Martin Creed a Peter Fischli, Urs Fischer, David Weiss, Pawel Althamer, le cui opere resteranno liberamente esposte a Firenze dal 13 gennaio al 6 febbraio. E' in programma invece questa sera, nella stessa location, il fashion show organizzato per presentare la collezione esclusiva per l'A/I 11/12 di Trussardi dal 1911, disegnata da Milan Vukmirovic direttore creativo del marchio dal 2008. Una collezione "ispirata più che mai alla nostra storia e alla nostra identità - spiega ancora Beatrice Trussardi -. Un'affermazione molto forte sulla pelle, che è da sempre il materiale più rappresentativo per Trussardi". L'evento gastronomico guidato da Andrea Berton, Chef de Il Ristorante Alla Scala, chiuderà infine le celebrazioni fiorentine con una ulteriore esibizione del gusto Trussardi e della filosofia che governa il Gruppo del levriero. "I cento anni di Trussardi sono cento anni di ricerca continua, di innovazione e di tensione al nuovo mantenendo salde le proprie radici. Trussardi grazie alla sua storia centenaria infatti può proporre sul mercato prodotti di qualità eccellente ma anche avventurarsi in altri territori come l'arte, il design o la cucina mantenendo sempre la propria coerenza e la propria forza. Un marchio storico che si e' reinventato nei decenni per esprimere sempre l'eccellenza dello stile italiano. Ogni prodotto del Gruppo Trussardi nasce proprio dall'incontro tra la tradizione artigiana e le ricerche più innovative sui materiali e sulle tecniche di realizzazione. D'altronde è nella natura di Trussardi associare questi due valori: il nostro gruppo è nato come una manifattura di guanti nel 1911. I guanti sono da sempre gli accessori più complessi da realizzare e il prodotto di moda che richiede maggiore attenzione, l'applicazione di tecnologie sempre nuove". Partito da un laboratorio artigianale di produzione e distribuzione di guanti di lusso, fondato a Bergamo nel 1911 da Dante Trussardi, il marchio si afferma rapidamente fino a diventare fornitore ufficiale della Casa Reale Inglese. Alla fine degli Anni Sessanta è il nipote di Dante, Nicola Trussardi, a prendere in mano l'azienda che conosce con lui una profonda trasformazione elevandosi a gruppo industriale: la produzione si allarga all'abbigliamento e agli accessori fino a disegnare un vero e proprio lifestyle che comprende articoli per la casa e l'ufficio, profumi, linee per bambini e ragazzi. Negli Anni Settanta aprono le prime boutique, negli Anni Ottanta le collezioni di moda sfilano in Piazza del Duomo e nel Teatro Alla Scala. Il marchio si espande a livello internazionale, dalle piazze est europee a Medio ed Estremo Oriente, ai mercati americani. Il levriero, simbolo scelto da Nicola Trussardi per identificare i prodotti del marchio, altra novità per l'epoca, accompagna con la sua immagine dinamica lo sviluppo dell'azienda. Che oggi proprio al levriero guarda per sottolineare l'ingresso in un nuovo percorso di sviluppo, ridisegnando il logo della maison. "Il logo che ci accompagnerà durante tutto l'anno è fortemente simbolico: il levriero che sovrasta il numero cento corre verso il futuro. Il logo accompagnerà tutti gli eventi, i prodotti e le immagini di questo anno, comparirà sulle vetrine dei negozi: è un'icona positiva e chiara di come abbiamo scelto di presentare i nostri primi cento anni di storia".
Silvia Sammarro

La Roberto Cavalli guarda al futuro con progettualità ed ottimismo

Rotta punta verso il Far East con due aperture strategiche dei primi monomarca della griffe in Giappone e Cina, sviluppo articolato del menswear e controllo sempre più diretto del retail sono le linee guida del 2011 della Roberto Cavalli le cui aspettative positive sono confermate dai risultati delle campagne vendita e dai sell-through delle boutique
Aspettative positive, accelerazione dello sviluppo del mondo maschile e rotta puntata verso il Far East per Roberto Cavalli che ieri ha sfilato a Milano (nella foto Roberto ed Eva Cavalli alla fine della sfilata) la sua collezione uomo mandando in passerella un vero maschio in three-piece suit compagno perfetto della donna della griffe. "In momenti come quelli attuali è necessario continuare ad essere molto cauti ed attenti - ha dichiarato Gianluca Brozzetti, amministratore delegato della griffe fiorentina, a Modaonline -, ma le nostre aspettative sono assolutamente positive dopo una campagna vendita della P/E 2011 che si è chiusa con ordini decisamente superiori al periodo comparabile dello scorso anno e primi dati rassicuranti riguardo al sell-through dei negozi". Una ripresa che tocca l'intero pianeta, Europa compresa (soprattutto quella del Nord, UK e Germania in particolare), che spinge la griffe a portare avanti in maniera decisa e determinata il piano di sviluppo già annunciato. "Il 2011 sarà per noi un anno molto importante. A maggio apriremo il nostro primo freestanding store giapponese a Tokio e tra settembre ed ottobre sarà la volta del primo flagship in Cina a Beijing. Ma se lo sviluppo del business in Far East è il nostro obiettivo numero uno il piano di espansione retail toccherà tutto il mondo. Durante l'anno in corso il nostro piano è quello di mettere a segno 15 nuove aperture di boutique della prima linea di cui almeno la metà dirette". Un piano ambizioso che vedrà la griffe approdare su nuove piazze o allargare la sua presenza (come nel caso di Londra dove tra agosto e settembre verrà raddoppiata la superficie della boutique) in alcune piazze strategiche. "Sicuramente la nostra strategia riguardo al retail, escluse aree come il Middle East e l'Europa dell'Est in cui lavoriamo con dei partner, punta su una gestione sempre più diretta del nostro network. Stiamo, infatti, lavorando per riprendere in mano la gestione di alcuni negozi chiave sinora affidati a terzi. Attualmente controlliamo già direttamente aree strategiche quali USA, UK e quasi tutta la Francia e lo sviluppo in Far East è quasi totalmente in nostro controllo". E, proprio lo sviluppo previsto sui mercati asiatici spinge la Roberto Cavalli, griffe storicamente sbilanciata verso l'universo femminile, a portare avanti un deciso piano di rafforzamento del segmento uomo. "L'approdo in Far East sicuramente ci spinge a rafforzare in maniera decisa le nostre proposte maschili, assolutamente strategiche per questi mercati. Le ultime due passerelle uomo hanno già mostrato un cambio di direzione e un netto rafforzamento del comparto che verrà spinto da una serie di operazioni che contribuiranno a completarlo e renderlo sempre più appeal. Nuovi occhiali, un nuovo profumo ed il lancio della linea di calzature realizzate con un nuovo licenziatario sono solo alcune delle iniziative che stiamo mettendo in atto per andare a creare attorno al nostro universo maschile un vero e proprio concetto di lifestyle". Un lifestyle di lusso, ovviamente, anche se grandissima attenzione viene rivolta al rapporto qualità/prezzo. "Oggi per avere successo non bisogna mai abbassare la guardia e continuare a proporre prodotti innovativi, ma sempre e comunque posizionati al prezzo giusto. Che non significa basso, ma oggi bisogna essere consci che il cliente è più evoluto di un tempo e ha un valore percepito del prezzo che paga. Magari fa meno acquisti, ma spesso di valore".
Cristina Mello-Grand

Le Biagiotti Dolls tra crescita ed innovativi progetti futuri

Superato un anno complesso come il 2010 con una crescita vicina al 10% la Laura Biagiotti Dolls affronta l'anno in corso puntando verso uno strutturato sviluppo del business in Europa con un focus sulla Germania. Al via il progetto di e-commerce e allo studio di tecnologie 3D per conferire innovazione sia ai capi che alla comunicazione
Dopo aver archiviato un anno difficile e pieno di incertezze come il 2010 mettendo a segno una crescita poco al di sotto del 10% Laura Biagiotti Dolls, collezione della griffe di Guidonia dedicata all'universo delle bambine affidata in licenza a Mafrat, guarda verso il futuro con ottimismo proponendo per l'Autunno/inverno 2011/2012 una collezione ispirata al mondo dei valori di uno dei cartoon cult deglia Anni Settanta: i Barbapapà. "I risultati del 2010 sono stati decisamente superiori alle nostre aspettative - spiega Lavinia Biagiotti Cigna (nella foto col le sue Dolls), Vice Presidente di Biagiotti Group, a Modaonline -. Dopo un primo semestre decisamente difficile, soprattutto per le realtà come la nostra che operano in un range improntato verso qualità e ricerca, nella seconda parte dell'anno i paesi esteri hanno ricominciato a comprare molto bene. Primi fra tutti Russia e Medio Oriente realtà assolutamente strategiche per il nostro business. L'Italia, nonostante tutto ha tenuto e anche grazie a ciò siamo riusciti a portare a casa un risultato positivo". Un risultato che spinge a guardare al futuro con ottimismo puntando il mirino soprattutto sulla crescita del mercato europeo. "L'Europa resta per noi una piazza di fondamentale importanza e nell'arco dell'anno in corso destineremo sforzi e risorse soprattutto alla crescita in Germania, che ad oggi rappresenta il secondo mercato dopo l'Italia per la nostra griffe, ove andremo ad operare con un partner per arrivare ad ottenere una distribuzione capillare all'interno dei department store più importanti. Continueremo, inoltre, a far crescere il business in Russia, paese che si sta rapidamente riprendendo e che risponde in maniera molto positiva ed in Middle East dove mi hanno chiesto di tornare a far sfilare nuovamente a Dubai le nostre Dolls". Una strategia che punta sulla crescita di mercati maturi quindi il che non significa che Biagiotti non guardi con attenzione anche verso aree strategiche prima fra tutte quella cinese."La Cina richiede tempi molto lunghi. Operiamo già da tempo sul mercato e la nostra collezione incontra il favore del gusto locale, nell'anno in corso continueremo a lavorare per preparare la strada ad una futura distribuzione aggressiva sulla piazza". E se queste sono le strategie distributive che guideranno quello che è unanimemente definito l'anno della vera ripresa grandissima attenzione viene riservata dalla griffe anche allo sviluppo del prodotto che vede nelle collezioni 0-4 anni (che crescono a doppia cifra stagione su stagione) il focus point su cui lavorare. "In realtà oggi non si parla più di età quanto di gusto e di taglia. Le bambine oggi sono molto più mature e, proprio per questo motivo, consapevoli di ciò che a loro piace. Già a 6/7 anni fanno delle scelte ben precise e proprio per questo credo di poter affermare che la barriera non è posta dall'età anagrafica, ma prima di tutto dal gusto. Da tempo abbiamo scelto di costruire le nostre collezioni lavorando su tanti pezzi assolutamente interscambiabili tra loro capaci di poter colpire ed affascinare le nostre piccole clienti". Clienti che sempre più interagiscono con il marchio anche grazie ad un sito internet che, fin dal suo inizio, è stato costruito ed ideato a misura di bambino. "Nell'arco di quest'anno faremo evolvere la nostra presenza sul web che ci sta dando grandi soddisfazioni tanto che gli accessi al sito dedicato alle Dolls nel 2010 sono cresciuti del 40% rispetto a quelli del 2009, aggiungendo un e-store all'interno del quale metteremo in vendita delle capsule collection in limited edition realizzate appositamente per il web. Sarà un modo per testare le risposte del mercato degli internauti senza andare a toccare gli equilibri della nostra distribuzione tradizionale". Una distribuzione che continua a puntare in maniera decisa sullo sviluppo del travel retail che vede il marchio già presente su alcuni degli snodi più importanti. "Il nostro obiettivo è quello di coglier il consumatore con una comunicazione ed una presenza diversa da quella delle vie dello shopping delle capitali mondiali. Per la prossima primavera/estate stiamo lavorando ad un'idea dall'approccio tecnologico, che utilizza le tecniche 3D, che possa conferire innovazione sia ai capi che alla comunicazione". Interattività e un rapporto sempre più stretto e diretto con il consumatore finale, quindi, capace di avvicinare i clienti non solo ai prodotti ma anche e soprattutto alla filosofia che sta dietro ad essi. "Credo che un confronto diretto con le mie potenziali clienti sia fondamentale e capace di fornirmi input fondamentali per lo sviluppo del mio lavoro. Seguo e rispondo personalmente alle mail delle mie baby consumatrici e, nello sviluppo delle collezioni spesso mi avvalgo del giudizio delle bambine per verificare se la direzione che ho scelto è quella giusta".
Fonte www.modaonline.it
Cristina Mello-Grand

Versace Home: prima boutique in India a New Delhi

La prima Versace Home Boutique in territorio indiano sceglie The Gallery Mg, uno degli shopping center più esclusivi di New Delhi, dove si insedia con uno spazio di oltre 300 metri quadri, giocato sull'alternanza di tonalità bianche e neutre e, tra i materiali, sull'utilizzo di marmo, cristallo e legno chiaro.
In primo piano le proposte delle gamme "Living" e "Dining", oltre al "Sunset Sofa" con preziose finiture, ai servizi per l'art de la table firmati Versace Rosenthal e alle collezioni "Gifts" in cristallo e fine porcellana.
Fonte http://www.fashionmagazine.it/

Cerruti sospende la donna e si concentra sull’uomo


In seguito all’acquisizione avvenuta a dicembre da parte di Trinity Limited, gruppo controllato dal colosso asiatico Li & Fung, Cerruti sospende la sua linea donna per focalizzarsi sull’uomo. Lo ha rivelato il ceo, Florent Perrichon, a margine della sfilata della collezione maschile dell’autunno-inverno 2011/2012, andata in scena venerdì a Parigi.
Secondo quanto riporta wwd.com, Perrichon avrebbe detto che la maison preferisce non sprecare energie in un settore così competitivo come quello del womenswear, per concentrarsi su quella che è la sua vera vocazione: l’eleganza maschile. Il direttore creativo di Cerruti donna, Richard Nicoll, presenterà la sua terza e conclusiva collezione in marzo, con un format ancora da definire. Poi l’esperienza non si ripeterà.
Cerruti uomo, la cui direzione artistica è stata affidata a Zoran Bosnac, si avvale della consulenza di Sachiko Okada e Aaron Sharif, creatori della griffe Blaak

http://www.fashionmagazine.it/

Prada: evento a Pechino, opening a Taipei e conto alla rovescia per l’Ipo

Prada: evento a Pechino, opening a Taipei e conto alla rovescia per l’Ipo


La prossima settimana Prada potrebbe deliberare la quotazione in Borsa. L’operazione potrebbe avvenire a giugno o luglio e la società sarebbe orientata su Hong Kong. Il mercato asiatico rappresenta infatti una chance molto importante per la griffe italiana, che sabato scorso ha organizzato un mega-evento a Pechino (nella foto, la stilista Miuccia Prada durante lo show) e ha da poco aperto una vetrina a Taipei.
Secondo quanto riportato da Reuters, nel corso del cda fissato giovedì della prossima settimana si analizzerà la prospettiva dell’Ipo. Una scelta imprescindibile, dal momento che la casa di moda avrebbe bisogno di raccogliere contante per ridurre il debito, valutato da fonti di stampa in circa un miliardo di euro. Da questo punto di vista l’Asia, con le sue enormi potenzialità, rappresenta una meta molto importante. Qui, negli ultimi nove mesi del 2010, la maison ha registrato crescite del 51% (vedi fashionmagazine.it del 22 dicembre 2010 e del 10 gennaio 2011).
Un segnale molto forte di questo interesse è stato l’evento organizzato sabato alla Central Academy of Fine Arts Museum di Pechino, dove si è svolta una sfilata di moda donna e uomo che ha visto in passerella creazioni della primavera-estate 2011, insieme a modelli esclusivi in anteprima mondiale. A seguire, un'esibizione dal vivo dei Pet Shop Boys e party animato dai dj Dan Lywood e Dan Williams.
Sempre in questi giorni è stato avviato un monomarca Prada a Taipei, nel cuore della city: progettato da Roberto Baciocchi, lo spazio si estende su 500 metri quadri, articolati su due livelli.
Fonte http://www.fashionmagazine.it/

Rihanna e il nuovo look da Telespalla Bob

Nuova pettinatura per Rihanna che ha deciso di cambiare completamente look: la popstar ci aveva abituato ai capelli rosso fuoco, ma di certo non ci si aspettava una capigliatura così voluminosa.
I più maligni hanno subito notato una certa somiglianza tra la cantante e Telespalla Bob, un personaggio dei 'Simpson' nemico di Bart, noto proprio per la sua chioma a forma di palma.

 Photo Credits Splash
Questo nuovo look potrebbe passare comunque inosservato nel prossimo video della cantante, 'S&M', estratto dal disco 'Loud'. Pare infatti che Rihanna abbia intenzione di girare alcune scene 'senza vestiti': la prima foto rubata dal set, e pubblicata dalla stessa cantante sul proprio account Twitter, fa in effetti pensare a un video decisamente 'hot'.

 Foto Twitter @Rihanna

Rihanna appare di spalle e con il volto girato verso la telecamera, mangia un gelato e sfoggia una benda sull'occhio a forma di cuore: le premesse per un video 'bollente' ci sono tutte. Del resto, è stata la stessa cantante a dichiarare a proposito del nuovo video: "Sarà qualcosa di inaspettato, sono sicura che le persone rimarranno sorprese". Chissà se si riferiva alla sua nuova pettinatura.
Fonte Grazia Cicciotti
Fonte Yahoo

domenica 23 gennaio 2011

Un nuovo sviluppo per la dimensione premium di Diesel Black Gold

L'etichetta premium del gruppo Diesel punta a raggiungere una nuova identità di marca attraverso un progetto di sviluppo che combina comunicazione e retail. Obiettivo a cinque anni, triplicare il fatturato attuale di 50 milioni di euro
L'etichetta premium del gruppo Diesel punta a raggiungere una nuova identità di marca attraverso un progetto di sviluppo che combina comunicazione e retail. "Una volta insediati nell'headquarter di Milano gli uffici commerciali creando una divisione a sé stante con proprie attività di design e brand management, abbiamo individuato tre punti fondamentali nello sviluppo del progetto - spiega a Modaonline Andrea Baldo, general manager Diesel Black Gold -. Lavorare sulla qualità dei materiali: gestendo in Italia tutta la produzione del denim e realizzando la parte abbigliamento con materiali italiani, e in parallelo portando avanti una grande ricerca sui dettagli e sui trattamenti". Presentata ieri in anteprima alla stampa e ai buyer internazionali, la proposta maschile dell'etichetta per l'A/I 2011/12 abbina ispirazioni folk rock e stile militare, attualizzando un look vintage dalla vocazione sartoriale e sofisticato nei dettagli, composto da denim bleached e chiodo di pelle, giacche da aviatore e capospalla con dettagli furs, stivali in pelle della cavalleria russa e copricapo in pelliccia. "Il secondo punto è stato elevare il prodotto con un look più adulto, che mantiene il connotato casual del DNA Diesel ma gli aggiunge valori di sartorialità e raffinatezza. Una direzione cui consegue anche un cambio di target: l'obiettivo è quindi un cliente sui 30/35 anni, alla ricerca di un prodotto meno urlato e young, per quanto il brand conservi i valori di ribellione propri di Diesel e quel twist di inaspettato che lo caratterizza". Nata nel 2009 come proposta premium per i clienti che si avvicinavano per la prima volta all'universo Diesel, e pur senza rinnegarne oggi la prossimità, la Diesel Black Gold ha quindi raggiunto una propria dimensione, anche grazie all'ingaggio di Sofia Kokosalaki alla direzione creativa della collezione donna, e si distacca dal marchio Diesel per assumere una identità sottolineata anche dall'adozione di logo, etichetta, e pendagli dal design distintivo. "Terzo tassello di questo progetto di sviluppo, organizzare uno nuova rete distributiva. Più selezionata, meno ortodossa, orientata verso quella dimensione definita  contemporary, ovvero negozi di ricerca che propongono l'alternativa al classico formale. Abbiamo studiato un nuovo concept per corner e shop in shop che cominciamo a realizzare presso Isetan (Giappone) e Galeries Lafayette (Francia). La scelta è quella di lavorare con pochi clienti, coi quali evolvere nel tempo. In Italia, da una situazione attuale di 20/30 punti vendita, prevediamo di realizzare a regime circa 250 punti vendita. Per quanto riguarda i monomarca, ci sarà la possibilità di sviluppare un piano coerente al progetto Diesel Black Gold. Per il momento la collezione sarà presente nei flagship Diesel di riferimento nazionale, e cioè Milano/San Babila, Firenze e Roma/Babuino, all'interno di una lounge completamente dedicata per atmosfera, allestimento, comunicazione e prodotto". A completare la struttura della rete vendita è stato nominato Worldwide Sales Director Simon Whitehouse, manager con un passato in brand come DKNY a New York eMatthew Williamson a Londra. Come vetrina internazionale ideale per la presentazione della collezione uomo sono stati scelti i saloni White a Milano e Tranoi a Parigi, mantenendo per la collezione femminile la collocazione nella fashion week newyorchese, passerella riconosciuta del mondo contemporary. "A livello di fatturato la Diesel Black Gold sviluppa già oggi 50 milioni di euro: l'obiettivo è quello di triplicare la cifra entro i prossimi 5 anni".
Silvia Sammarro

Aspettando il sole, gli autoabbronzanti

Ancora non si può parlare di primavera, purtroppo, di sole se ne vede poco a differenza della pioggia che continua a bagnare le nostre giornate. E dunque, per non farsi trovare pallide ai primi raggi di sole, armiamoci di autoabbronzanti! Le formule degli autoabbronzanti si sono evolute negli anni, mentre in precedenza l’applicazione stimolava la produzione di melanina, con il conseguente rischio di danneggiare o macchiare permanentemente la pelle,  i prodotti di ultima generazione sono naturali e privi di effetti collaterali. Il principio attivo contenuto nella maggior parte dei cosmetici che promettono l’abbronzatura si chiama DHA e deriva dalla barbabietola di zucchero, che entra in reazione con la cheratina, presente nello strato superficiale della pelle causando lo scuri mento.

L’unico effetto negativo che può derivare dall’applicazione di un autoabbronzante è di tipo estetico, cioè un colorito non uniforme, con macchie o striature. Questo accade a causa delle cellule morte presenti sulla pelle, quindi per ovviare al problema è sufficiente fare uno scrub che uniformerà lo spessore della cute. Per lo stesso motivo le parti che tendono a scurirsi di più sono i gomiti, le ginocchia, i piedi e i talloni quindi applicate in quelle zone una crema idratante che funzionerà da schermo. Utilizzate la stessa accortezza per le mani e le unghie (anche sotto se sono lunghe) se non vi trovate a spalmare il prodotto con i guanti: in questo modo non si ingialliranno. Il consiglio principale è di non esagerare con la quantità, procedendo per più applicazioni fino a raggiungere il grado di colorazione desiderato.

La scelta del prodotto giusto può essere ardua, il consiglio comunque è di scegliere un unico cosmetico per viso e corpo, o almeno della stessa marca, in modo che la concentrazione di principio attivo sia la stessa e non si rischia di diventare bicolore. Gli autoabbronzanti si trovano in varie forme, salviette o guanti imbevuti, creme fluide o lozioni spray: la scelta sta a voi, purtroppo non c’è una regola. In ogni caso ricordatevi di non farlo da sole se volete applicare il prodotto anche sulla schiena, sarebbe complicato distribuirlo bene. In internet si trovano delle pistole ad aria compressa universali, una moda che viene dall’America, che permettono di spruzzare in modo uniforme il prodotto, ma se volete provare l’abbronzatura spray forse è meglio rivolgersi a una mano esperta. In alcuni centri estetici ci sono anche le cabine che tramite dei getti, che si muovono dall’alto in basso, in pochi secondi distribuiscono il prodotto: come se fosse una vernice, ma non preoccupatevi l’effetto non è permanente!

Fonte Stile.it

Il profumo che rende felici

In bilico tra scienza e magia, l'aromaterapia è una pratica terapeutica di non provata scientificità, ma capace di avere un effetto reale sulle persone. Un buon profumo può risvegliare i sensi, alleviare la stanchezza, vincere la tristezza, e molto altro ancora. Ogni aroma ha il suo diverso impatto su corpo e psiche, per questo scegliere il profumo più adatto a noi è molto importante. Inoltre, l'olfatto è uno dei sensi più ancestrali, per questo utilizzare acque profumate, naturali e senza alcool o a base di oli essenziali invece dei classici profumi, libera un influsso più immediato sul proprio umore.

Iniziare la giornata con una spremuta d'arancia assicura un lungo effetto benefico, così come mettere due gocce di olio essenziale d'agrume sulla pelle. L'arancia rilassa e placa gli stati d'ansia; il limone, oltre ad essere un potente disinfettante, è un calmante e favorisce la concentrazione; il mandarino combatte la tensione nervosa, ed il pompelmo pare riesca addirittura ad eliminare l'amarezza, la gelosia, la frustrazione, l'indecisione e l'avvilimento. Inoltre gli oli essenziali possono essere miscelati tra loro, per un duplice effetto.

Ma il buon umore non viene solo dagli agrumi, esistono altri oli essenziali capaci di stimolarlo, come il rosmarino o il basilico. Particolarmente adatti alle donne sono la rosa, che combatte la depressione femminile, e la lavanda, contro l'insonnia e l'ansia. Non tutte le profumazioni però sono facilmente "indossabili", infatti, a meno che non si ricorra agli oli essenziali disponibili in erboristeria, le acque profumate in commercio utilizzano solo una parte degli aromi consigliati nell'aromaterapia.

Eppure, dopo aver studiato le proprietà delle diverse piante, si può andare a caccia della profumazione di cui si necessita, spulciando tra i prodotti presenti sul mercato con una consapevolezza diversa.
di Chiara Basciano -

19/01/2011
Fonte Stile.it