lunedì 24 gennaio 2011

La Roberto Cavalli guarda al futuro con progettualità ed ottimismo

Rotta punta verso il Far East con due aperture strategiche dei primi monomarca della griffe in Giappone e Cina, sviluppo articolato del menswear e controllo sempre più diretto del retail sono le linee guida del 2011 della Roberto Cavalli le cui aspettative positive sono confermate dai risultati delle campagne vendita e dai sell-through delle boutique
Aspettative positive, accelerazione dello sviluppo del mondo maschile e rotta puntata verso il Far East per Roberto Cavalli che ieri ha sfilato a Milano (nella foto Roberto ed Eva Cavalli alla fine della sfilata) la sua collezione uomo mandando in passerella un vero maschio in three-piece suit compagno perfetto della donna della griffe. "In momenti come quelli attuali è necessario continuare ad essere molto cauti ed attenti - ha dichiarato Gianluca Brozzetti, amministratore delegato della griffe fiorentina, a Modaonline -, ma le nostre aspettative sono assolutamente positive dopo una campagna vendita della P/E 2011 che si è chiusa con ordini decisamente superiori al periodo comparabile dello scorso anno e primi dati rassicuranti riguardo al sell-through dei negozi". Una ripresa che tocca l'intero pianeta, Europa compresa (soprattutto quella del Nord, UK e Germania in particolare), che spinge la griffe a portare avanti in maniera decisa e determinata il piano di sviluppo già annunciato. "Il 2011 sarà per noi un anno molto importante. A maggio apriremo il nostro primo freestanding store giapponese a Tokio e tra settembre ed ottobre sarà la volta del primo flagship in Cina a Beijing. Ma se lo sviluppo del business in Far East è il nostro obiettivo numero uno il piano di espansione retail toccherà tutto il mondo. Durante l'anno in corso il nostro piano è quello di mettere a segno 15 nuove aperture di boutique della prima linea di cui almeno la metà dirette". Un piano ambizioso che vedrà la griffe approdare su nuove piazze o allargare la sua presenza (come nel caso di Londra dove tra agosto e settembre verrà raddoppiata la superficie della boutique) in alcune piazze strategiche. "Sicuramente la nostra strategia riguardo al retail, escluse aree come il Middle East e l'Europa dell'Est in cui lavoriamo con dei partner, punta su una gestione sempre più diretta del nostro network. Stiamo, infatti, lavorando per riprendere in mano la gestione di alcuni negozi chiave sinora affidati a terzi. Attualmente controlliamo già direttamente aree strategiche quali USA, UK e quasi tutta la Francia e lo sviluppo in Far East è quasi totalmente in nostro controllo". E, proprio lo sviluppo previsto sui mercati asiatici spinge la Roberto Cavalli, griffe storicamente sbilanciata verso l'universo femminile, a portare avanti un deciso piano di rafforzamento del segmento uomo. "L'approdo in Far East sicuramente ci spinge a rafforzare in maniera decisa le nostre proposte maschili, assolutamente strategiche per questi mercati. Le ultime due passerelle uomo hanno già mostrato un cambio di direzione e un netto rafforzamento del comparto che verrà spinto da una serie di operazioni che contribuiranno a completarlo e renderlo sempre più appeal. Nuovi occhiali, un nuovo profumo ed il lancio della linea di calzature realizzate con un nuovo licenziatario sono solo alcune delle iniziative che stiamo mettendo in atto per andare a creare attorno al nostro universo maschile un vero e proprio concetto di lifestyle". Un lifestyle di lusso, ovviamente, anche se grandissima attenzione viene rivolta al rapporto qualità/prezzo. "Oggi per avere successo non bisogna mai abbassare la guardia e continuare a proporre prodotti innovativi, ma sempre e comunque posizionati al prezzo giusto. Che non significa basso, ma oggi bisogna essere consci che il cliente è più evoluto di un tempo e ha un valore percepito del prezzo che paga. Magari fa meno acquisti, ma spesso di valore".
Cristina Mello-Grand

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